Il legno


Il legno, materiale facilmente reperibile, trasportabile e lavorabile, è sempre stato utilizzato dall’uomo per costruire le proprie abitazioni, gli arredi in esse contenute, i mezzi di trasporto (navi, carri, vagoni, etc.) e altri manufatti come strumenti musicali, attrezzi da lavoro e armi.

Soffitto in legno

L’alta resistenza meccanica e le buone prestazioni termiche unite alla duttilità che ne hanno permesso l’utilizzo anche per l’espressione diforme artistiche(mobili, cornici, statue, etc.), hanno nel tempo consolidato il suo utilizzo.

Il legno si ricava dal tronco di conifere e latifoglie arboree i cui tessuti sono costituiti da cellulosa, emicellulosa elignina. Le cellule che costituiscono questi tessuti sono prodotte dal cambio, uno strato di cellule responsabiledell’accrescimento annuo del tronco.

Le  cellule sono legate tra loro dalla lamella mediana. All’inizio elastica, col tempo tende a irrigidirsi mediante il processo di lignificazione. La lamella mediana conferisceresistenza meccanica al legno e ne influenza la densità.

Ma la parte più interessante di queste cellule è la parete cellulare.

Il legno - materiale biologico

Esiste una parete primaria ed una secondaria. Laconsistenza del legno dipende da quest’ultima che è costituita da fibrille di cellulosa ed è pluristratificata. Lo strato mediano è il principale responsabile delle caratteristiche fisico-meccaniche della parete cellulare.

Esistono legni teneri e legni duri.

I legni duri sono quelli di maggiore pregio e vengono utilizzati per realizzazioni di valore: mogano, noce, frassino, rovere e faggio sono esempi di legni duri.

I legni teneri (o dolci) vengono utilizzati per lavori più comuni e derivano soprattutto da conifere (es. pino) ma anche latifoglie come pioppo o betulla.

A seconda della specie di provenienza il legno può averediversi colori, densità e caratteristiche della venatura.

Fori di sfarfallamento dei tarli

Spesso tali proprietà sono strettamente legate ai differenti tassi di crescita. Più la crescita è veloce e meno sarà pregiato il legno.

Nemici naturalisono i funghi e gliinsetti (soprattutto i tarli del legno)che si nutrono del legno in quanto fonte di sostanze per il proprio nutrimento. Le parti più vulnerabili sono quelle a ridosso del cambio.

I danni provocati possono essere ingenti in termini economici ma anche di sicurezza.

 

Bibliografia:
Raven P.H., Evert R.F., Eichhorn S.E. – Biologia delle piante – Zanichelli
Bonamini G., Uzielli L., Zanottini R. –  Elementi di Tecnologia del Legno Vol. I: Scienza del legno, Firenze, 1993 Edito dagli Autori, 1993

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