Consolidamenti delle chiome con sistemi dinamici


L’alternativa alla potatura: ancoraggi e consolidamenti, ecco come in certi casi è possibile risolvere problemi di sicurezza senza ricorrere al taglio.

Molti sono i motivi, per lo più ragioni di sicurezza, che inducono al taglio di alcuni rami e talvolta anche di intere branche degli alberi che adornano i nostri giardini, i nostri parchi e le nostre strade.
Molti ignorano invece che esistono tecniche alternative alla potatura che consentono di mantenere integra la chioma degli esemplari di maggior pregio o monumentali, di evitare rotture o di indirizzarne le eventuali cadute.
L’ancoraggio ed il relativo consolidamento di un albero, assolvono egregiamente il compito di rendere più sicuri gli alberi dei nostri parchi, dei nostri giardini e delle nostre strade.
È proprio ancorando grossi rami malformati o codominanti che si prevengono rotture, dovute per esempio al carico di neve o vento, e che si guida la caduta di parti dell’albero dovuta ad eventuali rotture.
L’operazione di ancoraggio viene preceduta da un’attenta analisi dell’albero, tesa a stabilire quali rami o branche sono pericolose e come effettuare nel modo più corretto, per l’albero in esame, la successiva fase di consolidamento.
Un lavoro mal fatto può infatti danneggiare l’albero. Ad esempio l’utilizzo di anelli rigidi per cingere il tronco causa lo strangolamento e l’indebolimento dei rami, o delle branche, che rallenta il flusso della linfa.
Il danno ai tessuti cambiali è sensibile e può portare anche alla perdita della parte che si voleva proprio salvare.
Eurogreen per evitare di causare danni all’albero esegue il consolidamento utilizzando il sistema Cobra, un sistema innovativo che, con l’ausilio di ammortizzatori e corde appropriate, garantisce la corretta applicazione dell’ancoraggio e del consolidamento, nel totale rispetto dell’albero.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.